LO STATUTO E IL REGOLAMENTO

Soci Fondatori

  • Ennio Avigo
  • Giovanni Bedussi
  • Ernesto Bonomini
  • Cesare Bosatta
  • Giulio Bosatta
  • Claudio Botturi
  • Pietro Cavagnini
  • Enzo Dellea
  • Edoardo Giaccone
  • Attilio Mazza

Soci Onorari

  • Marcello Berlucchi
  • Luciano Imbriani
  • Michele Vescia
  • Maddalena Peroni
  • Mattia Vezzola
  • Gianpietro Avanzi

Lo statuto e il regolamento

Statuto
CAPITOLO I
Denominazione, scopo e sede

Art. 1 – Ai sensi dell’art. 36 del Codice Civile e seguenti, è costituita l’Associazione denominata «Confraternita del Groppello».

Art. 2 – La «Confraternita del Groppello» è una libera associazione; non persegue fini di lucro; è apolitica; si propone quanto segue:
a) l’esaltazione del buon vivere civile e della buona educazione;
b) qualificazione e divulgazione del vino Groppello D.O.C. vinificato in Valtenesi e di tutti i prodotti della terra della zona;
c) valorizzazione delle bellezze paesaggistiche, architettoniche e cultura della Valtenesi;
d) contribuire alla riscoperta di antiche ricette locali e alla diffusione dell’enogastronomia italiana.

Art. 3 – La sede della Confraternita è presso Palazzo Galnica in Puegnago del Garda.

Art. 4 – La durata dell’Associazione è illimitata, l’anno sociale va dal 1 gennaio al 31 dicembre.

CAPITOLO II
Dei Soci e dell’Assemblea

Art. 1 – Possono far parte della Confraternita le persone che dimostrino di essere interessate agli scopi dell’Associazione, di cui all’articolo 2 del capitolo 1. Non possono far parte dell’Associazione coloro che non siano in pieno possesso della facoltà giuridica.
L’ammissione alla Confraternita è disciplinata dal regolamento.
I Soci hanno il dovere di uniformarsi alle delibere degli organi esecutivi e si dividono in:

1) Soci ordinari

La qualifica di Socio Ordinario si perde:
a) per indegnità morale;
b) per morosità: la quota associativa dovrà essere versata entro il 31 gennaio di ogni anno;
c) Per mancata partecipazione, come da Regolamento.
La perdita della qualifica di Socio ordinario non dà diritto ad alcun rimborso.

2) Soci onorari, nominati dall’Assemblea e soci fondatori.

I Soci onorari nominati dall’Assemblea e soci fondatori, salvo non rivestano anche la qualifica di socio ordinario, non hanno diritto al voto, non possono ricoprire cariche sociali, nè sarà loro richiesta la quota sociale.
Saranno informati della vita nella Confraternita e concorreranno alla quota parte del costo delle riunioni conviviali alle quali parteciperanno.

Art. 2 – Sono organi della Confraternita: l’Assemblea, il Presidente, il Consiglio, i Revisori dei conti, il Collegio dei probiviri.

L’Assemblea è l’organo sovrano e dovrà essere convocata, in via ordinaria, almeno una volta entro l’anno sociale e in via straordinaria tutte le volte che lo richiedano i 2/3 dei soci aventi diritto di voto o i 3/5 dei facenti parte del Consiglio direttivo.

La convocazione dovrà avvenire con avviso scritto ai singoli soci, almeno 8 giorni prima della data fissata, con indicazione del luogo, dell’ora e dell’ordine del giorno.

Parteciperanno all’Assemblea i soci in regola con il pagamento della quota annuale; sarà validamente costituita in prima convocazione con la partecipazione di almeno 2/3 dei Soci e in seconda convocazione qualunque sia il numero dei Soci presenti o rappresentati; potrà deliberare a maggioranza assoluta. I Soci potranno farsi riconoscere con delega scritta; ogni Socio potrà essere portatore di una sola delega; per la rappresentanza valgono le norme del Codice Civile.

Spetta all’assemblea:

a) eleggere il Presidente;
b) eleggere il Consiglio Direttivo;
c) eleggere tre Revisori dei Conti;
d) eleggere tre Probiviri i quali avranno il compito specifico di agire come arbitri amichevoli compositori per ogni divergenza che dovesse sorgere fra la Associazione e i singoli Soci, con competenza anche di valutazione dei motivi di esclusioni previsti all’art. I del capitolo II (indegnità morale);
e) approvare le linee generali di azione proposte dal Presidente;
f) deliberare sulle operazioni che impegnano i Soci oltre la quota associativa;
g) approvare il bilancio lo Statuto sociale e il Regolamento;
h) deliberare in ordine allo scioglimento della Confraternita nominando un liquidatore.

CAPITOLO III
Del Consiglio Direttivo e del Presidente

Art. 1 – Il Consiglio direttivo è l’organo esecutivo della Confraternita e delibera la maggioranza assoluta; in caso di parità di voti prevale il voto del Presidente. È convocato dal Presidente o dalla maggioranza dei componenti, anche in via breve.

Art. 2 – Il Consiglio direttivo dura in carica tre anni sociali ed è rinnovabile; è composto da:
Presidente;
– Vicepresidente;
– Segretario;
– Tesoriere;
– Maestro di Cantina;
– Cerimoniere.

Spetta al Consiglio attribuire gli incarichi ad esclusione del Presidente. Le cariche sociali non sono retribuite. Le funzioni dei consiglieri sono precisate dal Regolamento.

Art. 3 – Il Presidente è l’espressione della Confraternita e ne ha la rappresentanza verso terzi e in giudizio. Suoi compiti sono:
a) presiedere gli incontri sociali (almeno due annuali); convocare e presiedere quelli straordinari; convocare e presiedere le assemblee dei Soci (almeno una ogni anno sociale per l’approvazione del bilancio redatto dal Tesoriere, entro 40 giorni dalla chiusura dell’esercizio); presiedere tutte le manifestazioni straordinarie;
b)  predisporre il programma da presentare all’approvazione della prima assemblea successiva alla nomina;
c) coordinare il lavoro del Consiglio direttivo, al fine di perseguire le finalità statutarie, nell’ambito degli indirizzi generali espressi dall’Assemblea;
d) delegare, in caso di opportunità, uno o più Soci all’espletamento, di specifici compiti organizzativi. In caso di sue dimissioni, decesso o prolungato impedimento, spetta al vicepresidente convocare l’Assemblea, entro tre mesi, per eleggere il nuovo presidente.

CAPITOLO IV
Scioglimento e liquidazione

Art. 1 In caso di scioglimento e di liquidazione, l’Assemblea nominerà il liquidatore o i liquidatori con i più ampi poteri previsti dalla legge. L’eventuale patrimonio attivo dell’Associazione, su deliberazione dell’Assemblea, verrà devoluto in beneficenza.

CAPITOLO V
Della fondazione e del Regolamento

Art. 1 – La «Confraternita del Groppello» è stata fondata la sera del 2 ottobre 1970, a Padenghe sul Garda, in Casa Bosatta via Antica, 9.

Art. 2 – Le normative di funzionamento del presente Statuto sono fissate nel Regolamento.

Art. 3 – Per tutto quanto non contemplato nel presente Statuto, si fa riferimento al Codice Civile e alle leggi speciali in materia, nonché alle tradizionali regole in uso nelle Confraternite.

Regolamento

I) Ammissione Soci – Possono annualmente essere ammessi nuovi Soci. i candidati dovranno essere presentati da due confratelli (di cui uno s’impegna a fare da padrino) che dovranno compilare l’apposita scheda d’ammissione, entro i termini fissati dal Consiglio, nella quale sarà indicato il nome del padrino, garante morale del nuovo confratello, soprattutto per quanto concerne la partecipazione alla vita sociale.

Il Consiglio direttivo, in apposita seduta, esaminerà le schede dei candidati e comunicherà al padrino l’avvenuta ammissione o meno. La decisione del Consiglio è inappellabile.
Il neo confratello si assumerà tutti gli oneri derivanti dall’inserimento nella Confraternita (spese collare, distintivo, tessera, ecc.)
Nel caso di riammissione di confratelli in precedenza dimissionari, gli stessi, se in arretrato con i precedenti pagamenti delle quote, dovranno far fronte anche a tali impegni.

2) Corredo Soci – È costituito da:
a) collare
b) distintivo;

3) Obbligo dei Soci – Oltre a quanto precisato nello Statuto, il Socio ha l’obbligo, pena l’esclusione, di partecipare annualmente almeno a una riunione ordinaria o straordinaria (gite comprese).

4) Cerimonia d’investitura – Avrà luogo ogni anno in occasione della Festa degli auguri. Il proclama e la formula di promessa potranno essere letti collettivamente dagli investiti.

5) Incontri sociali – Si dividono in ordinari e straordinari:

a) Incontri ordinari: almeno due ogni anno (uno in primavera e uno in autunno), possibilmente sempre in locali della Val tenesi; saranno aperti dal Cerimoniere che darà lettura dell’ordine del giorno;

b) Incontri straordinari, con partecipazione delle/dei gentili consorti e/o eventuali ospiti:
– Festa della primavera (nell’imminenza della Pasqua);
– Festa della vendemmia;
– Festa degli auguri (nell’imminenza del Natale).
– Eventuali altri incontri potranno essere fissali di volta in volta dal Consiglio Direttivo.

Gli incontri straordinari potranno essere sostituiti da gite sociali. Anche gli incontri ordinari e straordinari saranno aperti dal cerimoniere che porgerà un brevissimo saluto ed elencherà i soci onorari e gli ospiti presenti.
Agli incontri ordinari e straordinari i confratelli dovranno partecipare con il collare.
Agli incontri i membri del Consiglio direttivo parteciperanno con il mantello.
L’apertura e la chiusura di ogni incontro saranno annunciate dal cerimoniere; in sala dovrà esservi sempre lo stendardo della Confraternita.

6) Il Consiglio – Al Presidente, come precisato nello Statuto, compete la rappresentanza ufficiale della Confraternita.
In particolare, sarà lui a procedere all’investitura dei nuovi soci. Al Presidente, inoltre, spetta la firma del conto corrente (potrà tuttavia delegare il tesoriere) e proporre all’assemblea la quota annua, o richiedere contributi straordinari, in accordo con il Consiglio Direttivo.
Ogni nuovo consiglio provvederà alla stampa dell’«Annuario della Confraternita», o bollettini informativi.

Vicepresidente: rappresenterà il Presidente in caso di necessità e collaborerà al miglior espletamento del mandato.

Segretario: gli competono tutti gli incarichi di segreteria e in particolare:
a) convocazione delle assemblee ordinarie, in accordo con il Presidente;
b) redazione dei verbali di ogni assemblea;
c) tenuta del libro della Confraternita;
d) provvedere alla fornitura di carta da lettera nella quale dovranno risultare nomi dei componenti il Consiglio.

Tesoriere: compiti specifici sono:
a) provvedere all’incasso delle quote sociali, degli eventuali contributi straordinari e delle quote dei vari incontri;
b) tenere il libro di cassa e la registrazione del conto corrente;
c) redigere i bilanci.
Potrà essere delegato dal Presidente alla firma degli assegni.

Cerimoniere: compiti specifici sono:
a) aprire e chiudere ogni incontro, come precisato al punto 5; in caso di sua assenza il Presidente potrà delegare altro membro del Consiglio;
b) opera in stretta collaborazione con il Maestro di Cantina e supervisiona la qualità del servizio degli eventi, confrontandosi con la direzione dei vari locali.

Maestro di Cantina:
a) organizzerà il Palio del Groppello, come precisato al punto 7 del presente regolamento.

7) Palio del Groppello – Si definisce “Palio del Groppello” la selezione della Confraternita del vino Groppello D.O.C. che dovrà avvenire nell’arco di tempo che va dalla fine settembre al giorno 11 novembre.
Vi provvederà il Maestro di Cantina che, dopo aver informato il Presidente, spedirà la lettera di invito alle cantine precisando i tempi e i modi di consegna dei campioni da ammettere alla selezione (il verbale di prelievo dei campioni dovrà riportare il numero di Lotto di confezionamento); convocherà la Commissione di enotecnici per formulare la graduatoria; comunicherà i risultati al Presidente.

I primi 3 campioni, scelti dalla Commissione di enotecnici e appartenenti alla stessa partita (medesimo numero di Lotto di imbottigliamento), saranno sottoposti al giudizio dei confratelli in forma anonima, che in apposito incontro conviviale proclameranno il vino più meritevole; in caso di parità si terrà un ballottaggio con una nuova votazione tra i vini a pari merito ed in caso di ripetizione del risultato si passerà al sorteggio per l’assegnazione del Palio al Groppello che accompagnerà tutte le manifestazioni dell’anno organizzate dalla Confraternita del Groppello. (In conformità all’art. 28 D.P.M. 08 04-2010 n. 61).

La partita di bottiglie che la cantina fornirà alla Confraternita dovrà riportare lo stesso numero di Lotto di confezionamento dei campioni sottoposti alla selezione.

8} Il vino – Costituisce la ragione e il patrimonio della Confraternita, come prodotto di una tradizione. Per questo la confezione del vino vincitore del Palio dovrà essere particolarmente accurata:

– bottiglia originale della ditta imbottigliatrice;
– etichetta costituita dal Logo della Confraternita, accompagnato dalla dicitura: Groppello della Valtenesi, Palio della Confraternita anno … ;
– controetichetta a norma di legge della Ditta imbottigliatrice, riportante il numero di lotto (che deve coincidere con quello riportato dalle bottiglie fornite come campione per la selezione);
– capsula;
– cartoni da sei bottiglie stampati con lo stemma della Confraternita..

Qualsiasi miglioramento della confezione entrerà automaticamente a far parte del presente Regolamento.

9) Memoria storica – Allo scadere del mandato, il Presidente ha l’obbligo di depositare tutti gli atti e le documentazioni (libro della Confraternita, protocollo lettere, libro dei conti, ecc.) presso la sede sociale della Confraternita.

Il presente Statuto e Regolamento contiene modifiche rispetto allo Statuto approvato il 27 ottobre 1970 e depositato presso il Notaio Avv. G. Antonio Bonardi, approvate nelle assemblee straordinarie del 23 Marzo 1984, 25 Giugno 1992, 9 Novembre 2007, 23 Maggio 2008, 13 Febbraio 2015, 24 Gennaio 2017 e successive assemblee.

Gemellati con:

Associazione Italiana Sommeliers

Degustatori del Parmigiano Reggiano

Club del Buongustaio

Ordine dei Cavaleri della Polenta

Associazione Cuochi Breciani

Cavalieri del Recioto

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy